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Sonde ecografiche: tipologie e come sceglierle

Sonde ecografiche: tipologie e come sceglierle

Ogni ecografo è costituito da un trasduttore o sonda. La sonda ecografica emana onde sonore per trasmettere e ricevere il segnale. Il suo funzionamento si basa sull’effetto piezoelettrico che interessa alcuni cristalli e materiali ceramici che, se sollecitati dal passaggio di energia elettrica, emettono vibrazioni meccaniche, mentre se sottoposti a vibrazioni meccaniche producono segnali elettrici.  

Di solito, nella sonda ecografica vengono utilizzati cristalli come: tormalina, titanato di bario o, più comunemente, titanato-zirconato di piombo. Questi sono protetti da una resina epossidica o da altro materiale isolante.  

Come funziona la sonda ecografica 

I cristalli al suo interno sono sottoposti ad una pressione e generano una differenza di potenziale fra le due estremità. Se accade ciò, tale differenza fra estremità provoca una deformazione del cristallo: esso aumenta o si restringe a seconda del voltaggio della corrente elettrica che lo percorre. Una corretta alternata, lo fa vibrare in continuazione e ad alta frequenza, producendo un ultrasuono.  

La sonda ecografica funziona sia da emittente di ultrasuoni che da ricevente dell’eco. Le onde inviate vengono ricevute dai tessuti che, a loro volta, mandano un segnale alla sonda. Gli echi che tornano alla sonda fanno entrare in risonanza i cristalli piezoelettrici trasformando gli ultrasuoni in segnali elettrici che poi vengono elaborati dall’ecografo e trasformati in un’immagine da vedere in tempo reale tramite schermo.  

I diversi tipi di sonda ecografica 

Le sonde ecografiche possono essere di vario tipo e si differenziano a seconda dell’uso che ne va fatto.  

  • Le sonde ad alta frequenza: le tradizionali sonde utilizzate nella cosiddetta ecografia di superfice. 
  • Le sonde transrettali o transvaginali: utilizzate in ambito urologico o ginecologico. 
  • Le sonde perendoscopiche: finalizzate ad esaminare esofago, stomaco, duodeno. 
  • Ecocardiogramma ed ecodoppler: per analizzare il funzionamento delle valvole cardiache, della circolazione e del cuore. 

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